Progetti d'Istituto

PROGETTO ACCOGLIENZA

L'obiettivo del progetto è di rendere piacevole l’ingresso o il ritorno a scuola dei bambini, superare quindi serenamente la paura della separazione e la lontananza dall’ambiente familiare, ma anche instaurare o consolidare amicizie, favorire la graduale comprensione dei ritmi della vita scolastica e consentire una sempre maggiore autonomia negli spazi della scuola. Coinvolge tutti i bambini e le insegnanti fin dal primo giorno di scuola. Il progetto prevede anche l’inserimento graduale dei bambini con un orario flessibile nella scuola dell’infanzia, che dia modo di abituarsi ai ritmi della giornata scolastica, fino al raggiungimento dellafrequenza.

 

Gli insegnanti vogliono accogliere ed inserire gradualmente i nuovi iscritti nell’ambiente scolastico creando un contesto ambientale, emotivo e sociale coinvolgente, dal quale scaturisca la motivazione ad apprendere. La nostra scuola, consapevole dell’importanza che riveste tale esperienza nella vita del bambino e della sua famiglia, si impegna, come sempre, all’inizio di ogni anno scolastico, a creare condizioni favorevoli per accogliere tutti gli alunni e i loro genitori. Particolare attenzione va riservata agli alunni che per la prima volta fanno ingresso nella scuola primaria. Si dovranno offrire loro le più ampie garanzie perché il passaggio rappresenti un momento sereno e di continuità con il grado di scuola precedente. Vanno ricercate strategie e modalità operative volte a favorire le forme della continuità, offrendo, da subito, ai piccoli allievi, l’opportunità di esprimere “se stessi” e le proprie potenzialità in un clima psicologico positivo, evitando, al contrario, di creare situazioni che possano far insorgere disagi e/o ansie. Nel contempo si cercherà di dare risposte alle richieste delle famiglie mostrando sempre atteggiamenti di grande disponibilità ecollaborazione.

 

Con la frequenza scolastica solo al mattino, gli insegnanti potranno favorire in modo più incisivo le relazioni interpersonali (rapporto insegnanti-alunni, rapporti tra compagni) e potranno effettuare un primo momento di osservazione dei comportamenti dei singoli alunni, in quanto è importante conoscere la situazione iniziale di ogni bambino relativamente alla sfera cognitiva, emotiva, relazionale ed affettiva. Si potranno anche individuare le eventuali problematiche all’interno della classe.

 

Il progetto verrà attuato nelle prime due settimane di scuola, dal lunedì al venerdì. Gli insegnanti effettueranno un orario settimanale diverso a    seconda

 

 

della tipologia scolastica di appartenenza. Le ore previste per il proprio completamento orario, non eventualmente effettuate durante queste settimane di settembre, verranno utilizzate prima possibile, nella classe di appartenenza, salvo diverse esigenze. Si predispone così un piccolo monte-ore di contemporaneità che può essere utilizzato, in collaborazione con i colleghi, per effettuare attività mirate di recupero e/o potenziamento di abilità e conoscenze, suddividendo la classe in piccoligruppi.

 

L’Istituto ha stabilito che il 22 dicembre 2015, in prossimità delle vacanze natalizie e l’8 Giugno 2016 si avvarrà della lectio brevis.

 

PROGETTO CONTINUITA’

 

INCONSIDERAZIONE DEL FATTO CHE LA NOSTRA IDEA DI CONTINUITA’ COMPRENDE SIA L’ASPETTO ORGANIZZATIVO CHE QUELLO EDUCATIVO- DIDATTICO, SI PREVEDONO:

  • incontri tra i bambini della scuola dell’infanzia e quelli delle classi prime della scuolaprimaria;
  • lezioni ed attività comuni che coinvolgono i ragazzi delle classi quinte della scuola primaria e quelli delle classi della scuola secondaria di 1° grado (Youkulele, Matemì, Progetto Yepp: laboratorio espressivo che coinvolge gli studenti delle classi terze medie e i nostri ragazzi che ormai frequentano la scuola secondaria di secondo grado);
  • I nostri ragazzi parteciperanno agli open day ed attività laboratoriali presso alcuni istituti della scuola secondaria di 2^ grado. Inoltre verrà realizzato un salone dello studente presso i locali dellascuola;
  • Progetto ”Philosophy for children” destinato agli alunni dei tre ordini di scuola;
  • Attività di tutoraggio traalunni.

Il progetto intende aiutare i bambini ed i ragazzi dell’Istituto Comprensivo nel loro percorso di crescita.

OBIETTIVI

- Favorire un sereno inserimento degli alunni nel passaggio tra i vari ordiniscolastici;

- riconoscere la funzione degli spazi della scuola e fare proprie le regole di convivenza stabilite, educare all’ascolto ed accrescere l’autostima di ogni singoloindividuo;

- aiutare i bambini e i ragazzi ad essere maggiormente consapevoli del “valore scuola”, del perché sono obbligati a frequentarla fino almeno ai sedici anni di età e che stanno facendo un percorso di continuità;

- capire e scoprire nel corso degli anni quali siano le loro attitudini per arrivare poi alla fine della classe terza a fare una scelta mirata e ragionata per l’iscrizione all’Istituto Superiore di IIgrado.

 

AMBIENTE

Questo progetto non muove da una finalità specifica da conseguire o da competenze da far acquisire, bensì da un tema da svolgere, da un argomento pregno di richiami psicologici, di spunti didattici e di valenze educative: L’AMBIENTE.

Utilizzare il territorio, da parte della scuola, come campo di studio e d’indagine, comporta l’esigenza di una conoscenza globale che tende continuamente e necessariamente a collegare tra di loro fatti, eventi, esperienze in modo interdipendente.

I vari ordini di scuola dell’Istituto si aprono verso il “fuori”, il territorio vicino, istituendo un’interazione socio-culturale con l’ambiente esterno, con il territorio di vita del bambino/ragazzo. La Scuola secondaria di primo grado amplia ulteriormente il campo d’indagine proiettando il ragazzo verso prospettive globali.

Questo significa considerare l’ambiente sociale e naturale come un irripetibile terreno formativo dove il bambino/ragazzo può coltivare linguaggio e pensiero, logica e fantasia, nella prospettiva di sviluppare un progetto di vita che lo  vedrà un vero protagonistaresponsabile.

 

PHILOSOPHY FOR CHILDREN

La Philosophy for children rappresenta una delle più significative esperienze pedagogiche contemporanee. E’ un progetto educativo centrato sulla pratica  del filosofare in una "comunità di ricerca". In quanto tale, si sviluppa in una particolare situazione di cui è responsabile un "facilitatore". Si avvale, inoltre, di specifici materiali didattici: una serie di racconti in forma dialogica in cui i protagonisti, bambini, adolescenti, adulti, animali dialogano su problemi e questioni di natura filosofica, il valore della vita, il pensiero, il rapporto mente- corpo, la verità, la giustizia, emergenti dalla loro esperienza. Ogni racconto è corredato da un manuale per l'insegnante in cui sono fornite indicazioni procedurali e metodologiche funzionali all'approfondimento del lavoro  educativo con piani di discussione, esercizi, attività stimolo. I materiali del curricolo sono pubblicati dall'editore Liguori di Napoli nella collana "Impariamo a pensare".Tale progetto si organizzera’ anche come formazione previo risorsa finanziariadisponibile.

 

BIBLIOTECA

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Animazione della lettura: letture degli insegnanti;lettura di un alunno per il gruppo;lettura individuale.

Guida alla lettura:lettura titolo;osservazione di immagini di un libro;rinforzo di abilità strumentali;lettura come piacere di leggere.

Ricerca documentaria:attività di ricerca di classe;visione di cd e video;attività integrative di manipolazione;attività manipolative collegate alle letture svolte.

 

OBIETTIVI 

Sviluppare il piacere della lettura individuale o di gruppo.

Potenziare l'apprendimento della lettura attraverso l'ascolto e la lettura di materiali che tocchino gli interessi culturali degli alunni.

Sviluppare specifiche abilità e potenziare il metodo di studio, l'autonomia e l'auto orientamento, attraverso un uso competente dell'informazione, che preveda fasi quali la ricerca, l'acquisizione, la valutazione, la selezione, la rielaborazione.

Attrezzare gli alunni all'uso consapevole della biblioteca della scuola e delle biblioteche del territorio.

Offrire ai docenti materiale e sussidi utili per lo sviluppo della didattica.

 

LE EDUCAZIONI: STRADALE-ALIMENTARE SICUREZZA-SALUTE

Le tappe evolutive procedono dalla dominanza del “corpo vissuto” nella sua globalità alla prevalenza della “discriminazione percettiva” del proprio corpo. Le EDUCAZIONI, privilegiando il GIOCO, adempiono a rilevanti e significative funzioni di vario tipo, da quella cognitiva a quella socializzante, a quella creativa.

Ed. Stradale: la socializzazione attraverso cui il bambino/ragazzo interiorizza le regole sociali, avviene anche attraverso il gioco. In questo modo impara ad inserirsi nella trama dei  rapporti sociali, gioca ad essere “qualcun altro”, che   si muove nella realtà circostante, dove acquisisce comportamenti idonei, includendo l’interazione tra sé e gli altri e gli spaziquotidiani. 

In collaborazione con l’Assessorato alla Polizia Municipale e alla Sicurezza del Cittadino del Comune di Loano, si prevede nel corso dell’anno scolastico di svolgere diverse attività educative e didattiche inerenti all’Educazione Stradale, che coinvolgeranno tutte le singole classi dell’istituto.

Il Comune di Loano sta perseguendo in questi ultimi anni la filosofia della moderazione del traffico, inserendo dentro al PUT (Piano Urbano del Traffico), la realizzazione di rotatorie ed anche di alcune “zone30”.

Ed. Alimentare: è indispensabile far riferimento allo schema corporeo, dove il corpo, appunto, diventa oggetto di attenzione, collegato strettamente con l’affettività ed il desiderio di star bene nel proprio corpo per avere energie e risorse che permettano di porsi in relazione con l’ambiente circostante, anche attraverso le esperienze sensoriali ( il gusto, il tatto, l’olfatto etc….)

 

Ed. Sicurezza: solo dopo il lavoro di centramento sul proprio corpo è possibile parlare di sicurezza. Il nostro corpo è posto in relazione allo spazio e agli oggetti che lo circondano e le capacità cognitive dell’alunno possono essere stimolate alla ricerca di norme e comportamenti tali da creare situazioni di sicurezza e normalità, che possono essere codificate e rese condivisibili.

 

Ed. Salute: il corpo si pone in relazione con l’ambiente circostante. L’obiettivo è quello di far raggiungere all’alunno la capacità di discriminare e controllare gli schemi posturali di base, che portano a padroneggiare il proprio comportamento nell’interazione motoria e sviluppare un’immagine positiva di sé. La migliore conoscenza del proprio corpo è finalizzata anche all’interiorizzazione di sane regole igienico-sanitarie per il raggiungimento del benessere psicofisico.

 

LABORATORI ( con disponibilita’ di organico ) 

Il modello organizzativo è un tentativo di realizzare una serie di idee, convinzioni, progetti, che vanno dall’idea di bambino/ragazzo che si intende privilegiare, alla figura dell’insegnante, alla definizione del curricolo e all’organizzazione della giornata scolastica, utilizzando al meglio tempi e spazi.

L’organizzazione dei laboratori può comportare il superamento del “gruppo classe” come unico sistema di raggruppamento dei bambini e la possibilità di lavorare per classi aperte e con gruppi omogenei – eterogenei per età .

La collaborazione tra insegnanti permette di avere una visione di insieme dei problemi organizzativi e gestionali della scuola. La strutturazione dei laboratori e la loro disponibilità è la condizione necessaria per basare l’apprendimento sulla ricerca e per dare largo posto alle attività di produzione.

Pertanto il Collegio Docenti, nella predisposizione del P.O.F., ha individuato, quali elementi salienti dell’articolazione dei laboratori espressivi il rispetto delle seguenti caratteristiche:predisporre un ambiente di vita accogliente e motivante;curare le relazioni interpersonali;organizzare attività articolate, sia libere che strutturate e differenziate;lavorare a gruppi;lavorare per classi aperte;privilegiare l’esplorazione e la ricerca, il fare del bambino/ragazzo e le sue esperienze a contatto diretto con le cose, i materiali e l’ambiente;valorizzare il gioco e l’esperienza; promuovere esperienze comunicative non verbali;fruire e decodificare materiali iconografici e multimediali;produrre materiali progettati e realizzati dagli alunni.

 

RECUPERO E POTENZIAMENTO

Il progetto nasce dall’esigenza di recuperare difficoltà di apprendimento in italiano, lingua straniera, matematica e nelle principali discipline di studio, per compensare situazioni di svantaggio socio-culturale.

 

ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA- L’EDUCAZIONE CIVICA NEL QUOTIDIANO

Il progetto prevede una serie di attività alternative all’insegnamento della religione cattolica, concepite come percorsi di approfondimento e/o di studio guidato da un insegnante, assegnato a ciascun gruppo-classe, ove vi siano alunni che non si avvalgono. Tali percorsi prevedono, classe per classe, attività su tematiche di Cittadinanza e Costituzione per la scuola primaria e secondaria di primo grado; mentre nella scuola dell’infanzia i bambini si spostano nell’area biblioteca o spazi esterni all’aula con l’insegnante di sezione per effettuare attività manipolative e creative nell’ambito del progetto. Inoltre nella scuola secondaria di primo grado gli alunni possono scegliere, all’atto dell’iscrizione, se seguire un’attività alternativa o svolgere i compiti conun’insegnante.

Con tale progetto s’intende sensibilizzare gli studenti alla materia facendo loro comprendere che educazione civica vuol dire prima di tutto rispetto, solidarietà e condivisione. Si cercherà di far comprendere che ogni giorno tutti noi dobbiamo applicare quelle norme civiche del vivere civile e rispettoso  all’interno di unasocietà.

Si tenderà, inoltre, a porre particolare attenzione alla realtà locale di ciascuna classe illustrando il funzionamento e la distribuzione dei ruoli comunali e delle leggi regionali.

In una società sempre più multiculturale dove, a dispetto di un pari diritto all’uguaglianza, pare che non tutti abbiano in realtà le stesse opportunità, dove le differenze sono spesso interpretate come chiusura e limite, pare più che mai opportuno che tutti gli studenti siano sensibilizzati in tal senso.

L’elaborazione del PTOF dovrà svilupparsi in maniera coerente con le azioni di miglioramento declinate nel PDM per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti di cui all’art.1, comma 7 della Legge 107/2015:

 

OBIETTIVI FORMATIVI

 

SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA

 

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

 

a)Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;

 

Data la presenza solo in alcune classi di docenti che sono formati e pronti per l’insegnamento CLIL ciò viene garantito in taliclassi. Tutte le classi della scuola Primaria del plesso di Loano Partecipano al Progetto Erasmus + volto a sostenere e ampliare la conoscenza e i rapporti con altri paesi dell’UE.

 

Attivazione della lingua francese dove possibile per le competenze di alcuni docenti

 

 

b)Potenziamentodelle competenze            matematico- logiche  escientifiche;

 

Si utilizzeranno le ore dell’organico potenziato per effettuare attività di recupero e potenziamento matematico e scientifico – anche finalizzate al miglioramento delle prove Invalsi.

 

Uso di risorse internedei docenti di classe quando possibile

 

Si utilizzeranno le ore dell’organico potenziato per effettuare attività di recuperoe potenziamento matematico e scientifico – anche finalizzate al miglioramento delle prove Invalsi.

 

Uso di risorse interne dei docenti di classe quando possibile anche con uso di risorse del MOF o degli Enti Locali

 

h)Sviluppo delle competenze digitalideglistudenti,                   con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei medianonché

 

Potenziare l’uso delle nuove tecnologie e del linguaggio informatico, matematico e scientifico nel processo di insegnamento- apprendimento; attraverso i finanziamenti PON

 

Potenziare l’uso delle nuove tecnologie e del linguaggio informatico, matematico e scientifico nel processo di insegnamento-apprendimento; attraverso i finanziamenti Pon migliorare la dotazione

 

alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

migliorare la dotazione multimediale e la strutturazione della rete

multimediale e la strutturazione della rete

 

i)Potenziamento delle metodologielaboratoriali                                  e delle attività dilaboratorio;

 

Attivazione di laboratori didattici nella scuola dell’infanzia collegati alle diverse età e ai progetti eventualmente attivati

 

Nella scuola primaria attivazione di progetti di laboratori col tempo pieno.

 

Varie progettualità annuali ( vedi elenco SOPRA specificato) sulla base delle risorse disponibili e attinenti l’area espressiva , comunicativa, musicale , artistica, ambientale

 

 

l)Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni formadi

discriminazione e del bullismo,anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica edel

diritto allo studio degli alunni con  bisognieducativi

speciali attraverso percorsi individualizzati e con il supportoelacollaborazionedei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo /studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università  e  della ricerca il 18 dicembre2014;

 

Valorizzare una didattica personalizzata a favore dei soggetti con particolare svantaggio socio-culturale, ivi compresi i BES ed i DSA attraverso una didattica collegata a micro  progetti di Istituto e uso dell’organico potenziato per il recupero.

 

Valorizzare una didattica personalizzata a favore dei soggetti con particolare svantaggio socio-culturale, ivi compresi i BES ed i DSA attraverso una didattica collegata a micro progetti di Istituto e uso dell’organico potenziato per il recupero.

 

s)Definizione di un sistema di orientamento

 

Valorizzare la valenza orientativa della didattica in maniera trasversale per tutte le discipline( lavoro sul curricolo edefinizione

 

Valorizzare la valenza orientativa della didattica in maniera trasversale per tutte le discipline.

 

 

anche delle competenze necessarie al passaggio tra un ordine di scuola e l’altro)

.

 

Curare la continuità del passaggio di un ordine di scuola all’atro , attraverso il progetto continuità, che prevede attività specifiche di conoscenza da un ordine di scuola all’altro, attivazione di open day attivazione di percorsi didattici comuni, passaggio informazioni fra i docenti per la corretta formazione classi ;

 

Attivare il progetto orientamento nella scuola secondaria in particolare per le classi terze. Attivare il Salone dell’orientamento ed esperienze di rapporto / conoscenza on gli istituti superiori

 

Pubblicato il 10-10-2016